La Thailandia è un paese sicuro?

La Thailandia è un paese sicuro per i turisti? Tradizioni millenarie, paesaggi maestosi, spiagge da favola, foresta tropicale, cibo buonissimo: il Paese del sorriso non smette di attirare i viaggiatori in cerca di esotismo, relax e un po’ di avventura. Per tornare dalla tua vacanza solo con buoni ricordi, leggi i consigli per viaggiare sicuri in Thailandia. Rischi ambientali e sanitari, tensioni politiche e sicurezza stradale, usi e costumi locali: punto per punto, passiamo tutto in rassegna! 
 

Thailandia e pericolo per i turisti: piccole truffe e microcriminalità

Come tutte le zone molto frequentate dai turisti, anche in Thailandia si registrano episodi di microcriminalità come furti e scippi, nelle grandi città ma anche nelle stazioni balneari più affollate. 

Tra i consigli di viaggio in Thailandia c’è quello di far uso del buon senso comune e di tenere gli occhi aperti per evitare le piccole truffe fastidiose (comuni alle zone turistiche di tutto il mondo):

  • I posti da evitare a Bangkok. Come in tutte le grandi città, tieniti lontano dalla periferia, non abbassare la guardia nelle zone frequentate da molti stranieri e quando prelevi dei soldi da un distributore. Metti la borsa a tracolla e non tenerla verso la strada poiché gli scippi in moto sono molto frequenti, in particolar modo di sera quando il traffico è meno intenso.
  • Occhio alle piccole truffe nei mezzi di trasporto! Sali solo su taxi autorizzati e con un tassametro funzionante (… e un tassista che abbia capito bene dove vuoi andare); in caso di escursioni in motoscafo accertati che la compagnia abbia conducenti qualificati; quando noleggi un veicolo, non lasciare mai il passaporto originale in deposito ma solo una fotocopia: è capitato infatti che alcuni turisti non potessero recuperare il loro documento prima di aver risarcito degradazioni di cui non erano responsabili.
  • Sii prudente durante i grandi assembramenti e i festival come le feste di luna piena di Koh Phangan e Koh Tao durante i quali si sono già verificate aggressioni violente.
  • Pietre preziosedo you know? Se non sei un intenditore o non conosci un commerciante di gemme di fiducia, stai molto attento a chi ti propone dei super affari!
  • Tieni sempre a portata di mani in numeri utili: 191 per ogni emergenza, 1155 per la polizia turistica.

Usi, costumi e religione: il reato di lesa maestà e il buddismo

Viaggiare significa anche esplorare nuove culture, osservare e rispettare gli usi e i costumi locali, confrontarsi con diversi modi di fare e diverse sensibilità. Conoscere i codici del Paese in cui vai, ti aiuta a non trovarti a disagio e a non offendere i tuoi ospiti, nemmeno involontariamente. Ecco cosa devi sapere prima di partire per la Thailandia.

  • Il reato di lesa maestà. In Thailandia viene punito molto severamente (fino a 15 anni di prigione!) qualsiasi insulto o critica al Re, ma anche alla famiglia reale e alla bandiera. Commenti, gesti irrispettosi, messaggi negativi pubblicati sui social… non toccare in nessun modo l’argomento!
  • Buddismo non rima con turismo: sono severamente puniti anche i gesti offensivi nei confronti dei simboli religiosi. Non metterti in posa davanti a una statua del Buddha (e ancora meno sopra!) per fare una fotografia, vestiti in modo appropriato quando visiti monasteri o templi, evita qualsiasi contatto fisico con un monaco.
  • Per i thailandesi la testa è sacra. Non toccare la testa di una persona, nemmeno dei bambini. E se la testa è la parte del corpo più importante, i piedi sono la più umile e non vanno mai rivolti verso nessuno (né tantomeno verso le statue del Buddha nei templi).
    In Thailandia ci si toglie sempre le scarpe per entrare in casa, ma anche nei templi, nei negozi, in alcuni ristoranti e in qualunque luogo in cui sia espressamente richiesto.
  • Non alzare la voce o provocare un’altercazione con un thailandese: è un comportamento molto mal visto che potrebbe causarti dei problemi.
     

Occhio al Visto: estensione e overstay

Se vuoi restare in Thailandia più del tempo consentito dal tuo visto, devi imperativamente richiederne l’estensione in un ufficio immigrazione prima della scadenza.

In caso di overstay (permanenza irregolare al di là dei limiti di validità del visto) si viene puniti con una multa o un arresto e l’espulsione dal territorio. La sanzione è più grave se è la polizia a scoprire nel corso di un controllo che non hai i documenti in regola.

Tipologia, durata, estensione, costo: leggi il nostro articolo per sapere tutto sui visto per la Thailandia.
 

Sicurezza in Thailandia: i rischi terroristici e ambientali

La Thailandia è soggetta a tensioni politiche e a conflitti tra comunità di religione diversa, soprattutto nelle sue regioni frontaliere. È meglio escludere dal tuo itinerario le regioni più sensibili dove il rischio di attentati è più elevato: le Province del Sud a ridosso della Malesia (Yala, Narathiwat e Pattani, i distretti di Chana, Na Thawi, Tepha e Saba Yoy nella Provincia di Songkhla), la Provincia di Satun, ed alcune zone di montagna ai confini con Laos, Myanmar e Cambogia. Per delle informazioni aggioranate e di tutta fiducia, consulta sempre prima di partire la pagina dedicata su Viaggio Sicuri della Farnesina. Inoltre, considerata l'attuale situazione politica, in generale, stai lontano da manifestazioni e altri tipi di assembramenti che potrebbero degenerare in modo violento.

Monsoni, terremoti, tsunami: come comportarsi di fronte ai rischi ambientali?

Se è possibile, evita di organizzare un viaggio in Thailandia nei mesi più piovosi (in particolare da agosto a ottobre a seconda delle regioni) per via del rischio di inondazioni e della pericolosità delle strade; tieniti sempre aggiornato sulla situazione in tempo reale consultando i siti di informazione locale in particolare nelle zone a rischio sismico come le coste affacciate sul Mare delle Andamane; non sottovalutare le temperature elevate (35-40 °C) quando prevedi escursioni e attività sportive.
 

I rischi sanitari in Thailandia

In Thailandia sono presenti alcune malattie endemiche che possono essere evitate in parte con dei vaccini da fare prima di partire, in parte con una profilassi farmaceutica da seguire prima, durante e dopo il viaggio oltre che da una serie di comportamenti molto efficaci da adottare durante il soggiorno.

  • I vaccini. Per un viaggio in Thailandia a partire dall’Italia non ci sono vaccini obbligatori (il vaccino per la febbre gialla è richiesto alle persone in provenienza dai paesi a rischio). Oltre alle vaccinazioni di base (tetano, difterite, polio, ecc.), si raccomandano i vaccini contro l’epatite A e B, il tifo, il colera, la rabbia, la tubercolosi, l’encefalite giapponese.

    I vaccini consigliati dipendono dal tipo di viaggio (spiaggia, trekking, road trip…), dalla zona che visiterai (mare, aree urbane o rurali, foresta tropicale, zone umide), dal periodo (stagione secca, durante o dopo i monsoni), dalla durata del tuo soggiorno e dalle tue condizioni di salute. Per saperne di più leggi il nostro articolo dedicato ai vaccini per la Thailandia.
     
  • La profilassi antimalarica consiste in un trattamento farmacologico da cominciare prima di partire e che si protrae anche dopo il ritorno.
    La malaria è praticamente assente nelle grandi città della Thailandia e in molte stazioni balneari, ma endemica nelle zone a nord e nelle aree rurali. Discuti con il tuo medico o rivolgiti a un centro per le malattie tropicali per decidere la profilassi più adatta al tuo soggiorno.
     
  • I comportamenti per la prevenzione delle punture di insetto
    In Thailandia come negli altri paesi del sud est asiatico esistono altre malattie veicolate dalle zanzare (dengue, zika, chikungunya) per le quali non esiste né vaccino (come per la febbre gialla e l’encefalite giapponese), né profilassi farmacologica (come per la malaria).
    Allora come proteggersi? Munisciti di repellenti efficaci (senza insetticida per la pelle e con insetticida per gli indumenti e le zanzariere), indossa vestiti coprenti e di colore chiaro, usa diffusori o serpentine, dormi sotto una zanzariera e, se puoi, scegli alloggi con l’aria condizionata.
     
  • Street food per intenditori! Per ridurre i rischi di infezione alimentare scegli bene dove e cosa mangiare! Bastano poche regole, ma da seguire sempre: mangia cibi ben cotti, evita latticini e uova crude, bevi acqua in bottiglia e lavati spesso le mani.
     

L’inquinamento atmosferico

Bangkok è tristemente famosa anche per la sua aria inquinata che causa ogni anno decine di migliaia di ricoveri per disturbi respiratori.

Una densa foschia, dovuta a incendi di foreste, terreni agricoli e risaie, colpisce spesso nella stagione secca le province del Sud e in primavera quelle del Nord.

Cosa fare? Le persone vulnerabili (i bambini, gli anziani, gli asmatici o chiunque abbia un problema respiratorio) devono limitare le attività all’aperto. L’uso di una maschera filtrante è consigliato a tutti!

Non solo zanzare
La Thailandia ti offre tutto l’esotismo e l’avventura che stai cercando. Allora, occhio agli animali selvatici e pericolosi.

Serpenti, scorpioni, pesci velenosi e cani randagi: come vedi in Thailandia non ci sono solo zanzare.

Qualche consiglio?

  • durante i trekking indossa pantaloni che si possono infilare nelle scarpe e usa un bastone per avvertire i serpenti del tuo arrivo;
  • non perdere di vista i bambini;
  • controlla sempre l’interno delle scarpe prima di infilarle;
  • non toccare i cani randagi;
  • registra i numeri utili come il 1669 per le emergenze sanitarie.
     

Thailandia e Covid

La pandemia Covid-19 ha colpito anche la Thailandia. Le autorità del Paese hanno gestito la crisi con misure sanitarie, restrizioni negli spostamenti interni al territorio e regolazione dei flussi in entrata alla frontiera.

Come per tutti gli altri paesi, si tratta di una situazione in continua evoluzione e aggiornata a seconda della diffusione dei contagi. Per sapere quali sono le condizioni per entrare in Thailandia e quali misure devi rispettare durante il tuo soggiorno, tieniti informato consultando il sito della Farnesina, Viaggiare Sicuri.

La sicurezza stradale

Guidare in Thailandia è pericoloso, il codice stradale non è sempre rispettato alla regola, allora se vuoi noleggiare un’auto o uno scooter non dimenticare che:

  • ti serve la patente internazionale;
  • in Thailandia si guida a sinistra e si supera a destra (buono a sapersi anche se sei a piedi!);
  • gli incidenti che coinvolgono scooter e moto sono molto frequenti e spesso gravi;
  • se noleggi un veicolo, verifica che sia assicurato.

Prima di partire stipula un’assicurazione viaggio Thailandia che copra le spese mediche (compreso il rimpatrio sanitario) e ti dia assistenza per qualsiasi tipo di imprevisto (responsabilità civile, infortunio, perdita dei documenti, furto o smarrimento dei bagagli o della carta di credito, aiuto legale, ecc.).

Cosa non portare in Thailandia

Sai tutto sulla situazione sicurezza per il tuo viaggio in Thailandia ma vale la pena conoscere anche alcune norme di sicurezza per il tuo ingresso nel Paese. È importante sapere, infatti, che le norme doganali thailandesi applicate ad eventuali medicinali che porti in valigia sono molto rigide. Questo ovviamente non vale per singola scatola di aspirina o tachipirina che metti nel tuo beauty-case ma va considerato semmai seguissi un trattamento farmacologico regolare. Se è il tuo caso, devi assolutamente assicurarti presso l’ambasciata thailandese che i tuoi medicinali siano autorizzati nel paese.

Le autorità nazionali applicano delle regole precise sulla natura dei farmaci e sulla quantità autorizzata per entrare in Thailandia. Inoltre, anche se il farmaco fosse autorizzato, le autorità thailandesi ti chiederanno di portare con te la ricetta medica (scritta in inglese) che attesti il trattamento. Il mancato ottemperamento alle regole potrà essere punito ai controlli doganali con la semplice confiscazione dei farmaci (ma che sarebbe comunque fastidioso per il viaggiatore che si troverebbe senza le sue cure durante tutta la sua vacanza) fino a pene di prigione (con l’accusa di importare sostanze stupefacenti). Entrambe le situazioni sono da evitare a tutti i costi, è il caso di dirlo!

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