Dove si può viaggiare? Nuove regole per viaggiare nel 2022

L’articolo è aggiornato sulla base delle raccomandazioni del Ministero degli Esteri e delle misure in vigore nei Paesi menzionati.

La crisi sanitaria legata all’epidemia del Covid-19 non è terminata ma, gradualmente, i Paesi hanno riaperto le loro frontiere e hanno alleggerito i protocolli d’entrata per i viaggiatori. Ma dove si può viaggiare attualmente? È possibile al momento, partendo dall’Italia, viaggiare in quasi tutti i paesi del mondo, ma le normative di ingresso prevedono a volte il possesso di documenti sanitari che attestano la negatività al coronavirus o un ciclo completo di vaccinazione. In questa estate 2022 molti hanno perciò ripreso a viaggiare per turismo, in Europa ma anche nel mondo: Stati Uniti, Australia, Thailandia, Argentina, le destinazioni possibili sono quasi infinite! Eh si, perché anche le destinazioni oltreoceano sono accessibili, fermo restando il fatto che alcuni documenti sono obbligatori, e che le autorità italiane raccomandano fortemente un’Assicurazione sanitaria USA.
Dal 1° marzo 2022 l’Italia autorizza l’ingresso e il rientro nel paese senza obbligo di presentare GreenPass o certificazione equivalente; tuttavia, è possibile che il paese di destinazione applichi delle norme di restrizione all’ingresso. Prima di partire è bene quindi verificare la normativa in vigore, soprattutto all’approssimarsi della data di partenza, sul sito Viaggiare sicuri della Farnesina, sito che viene regolarmente aggiornato con tutte le informazioni necessarie per partire. 

Quali documenti prepare per viaggiare? Dipende dal paese di destinazione

Dal 1° marzo 2022, gli spostamenti da e per l’estero, per la normativa italiana COVID-19, sono disciplinati da una nuova ordinanza che semplifica enormemente la normativa precedente. Sono stati quindi completamente aboliti gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E che indicavano la possibilità o meno di recarsi verso la destinazione.

Dal 1° giugno 2022 non è più richiesto il Green Pass, o altra certificazione equivalente, per l’ingresso o il rientro in Italia. Tuttavia, ciò non significa che è possibile viaggiare senza alcun documento sanitario: ogni paese ha infatti la propria normativa relativa ai requisiti di ingresso nel paese stesso. Ma niente panico: vediamo di seguito alcuni esempi relativi alle mete più gettonate di questa estate 2022.

Dove si puo viaggiare in Europe? Si può, ma con le dovute accortezze! 

Quali sono i paesi dove si può viaggiare in Europa? Attualmente (agosto 2022) è possibile viaggiare verso tutti i paesi dell’Unione Europea, in provenienza da un altro paese dell’Unione Europea, senza obbligo di esibire un certificato di vaccinazione, un test PCR negativo o altra certificazione equivalente, né è obbligatorio compilare, come era indicato precedentemente, il Passenger Locator Form.

Si tratta certamente di un’ottima notizia! Tuttavia, bisogna considerare alcuni punti importanti:

  • Tali normative possono essere soggette ad evoluzione, in funzione della situazione sanitaria; ciò significa che occorre tenersi sempre aggiornati sui siti ufficiali del Ministero italiano e di quello estero.
  • Anche se le norme si sono notevolmente alleggerite, il virus continua ancora a circolare; in alcuni paesi, non è possibile viaggiare se si risulta positivi al Covid. Bisogna perciò prendere in considerazione – come allerta anche il sito della Farnesina – l’ipotesi di dover annullare il viaggio di andata o di ritorno, perché positivi al Covid o perché in contatto con persone positive e quindi nell’obbligazione di effettuare una quarantena.

Per i motivi qui sopra elencati, è fortemente consigliato di stipulare una polizza assicurativa con opzione annullamento, che copra le spese mediche (e quindi anche quelle relative al Covid) e, con l’opzione annullamento, le spese di viaggio, di soggiorno prolungato nel paese e dell’acquisto di un nuovo biglietto. Scopri di più sulla pagina dedicata all’assicurazione viaggio AXA e all’assicurazione annullamento Covid AXA per poter viaggiare in tutta sicurezza e serenità.

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Dove si può viaggiare fuori dall’Europa e cosa prevedere?

Paesi extra-europei: dove viaggiare? Le principali destinazioni extra-europee sono ormai di molto più facile accesso. Come in precedenza, tuttavia, le norme di entrata cambiano a seconda degli Stati. Inoltre, non bisognerà dimenticare di sottostare non solo alle norme COVID vigenti ma munirsi anche dei visti eventuali.

Dall’Italia, per viaggiare verso gli Stati Uniti , per esempio, bisognerà compilare il modulo ESTA, disponibile online all’indirizzo https://esta.cbp.dhs.gov. In alcuni casi, però, è necessario chiedere un visto USA: per ulteriori informazioni ti rimandiamo alla pagina dedicata Visto USA. Per quel che riguarda le norme COVID-19, gli USA richiedono di presentare una certificazione di vaccinazione completa (“fully vaccinated”). Non sussiste più, secondo le disposizioni emanate il 12 giugno 2022 e aventi una durata di 90 giorni, l’obbligo di presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato il giorno prima della partenza, anche se un test prima della partenza è raccomandato. Dove fare il tampone per viaggiare? In un laboratorio analisi oppure in farmacia. Le autorità statunitensi raccomandano di effettuare un ulteriore test tra il terzo e il quinto giorno dall'arrivo nel Paese. Alcune eccezioni sono esenti dall’obbligo di vaccinazione per poter entrare negli Stati Uniti, ne fanno parte ad esempio i minori di 18 anni: consultate la lista completa e aggiornata sul sito Viaggiare Sicuri. Attenzione, per viaggiare negli USA, le autorità raccomandano di stipulare una polizza che copra almeno le spese mediche, in quanto negli Stati Uniti il costo delle prestazioni mediche può essere davvero esorbitante: visita il nostro articolo Sanità in America per avere maggiori informazioni.

Riprendono anche i viaggi verso Israele, che ha ormai semplificato le sue norme d’entrata. A partire dal 21 maggio, l’ingresso per turismo in Israele è consentito a tutti i viaggiatori, senza obbligo di presentare un test PCR con esito negativo, né obbligo di isolamento. Occorre però compilare l’Entry Statement Form nelle 48 ore che precedono il viaggio. Bisognerà, inoltre,ed essere in possesso obbligatoriamente di un’assicurazione sanitaria di viaggio che copra gli eventuali costi legati al COVID-19.

Restano ancora un po' restrittive, invece, le norme d’entrata per chi volesse programmare un viaggio a Dubai passando per gli Emirati. Per entrare negli Emirati Arabi occorre presentare, alternativamente:

  • un certificato di vaccinazione completa con uno dei vaccini approvati dall’OMS, oppure
  • l’esito negativo di tampone molecolare effettuato entro le 48 ore precedenti alla partenza, oppure
  • un certificato medico valido e provvisto di QR code attestante l’avvenuta guarigione da Covid nel mese precedente. 

Anche per la Giordania, le norme sono cambiate. Tutti i viaggiatori dovranno registrarsi sulla piattaforma ufficiale e compilare un modulo cartaceo da consegnare al banco del check-in del volo (da scaricare qui).
Dal 1° marzo non è più necessario sottoporsi ad un tampone molecolare né prima della partenza, né all’aeroporto. I viaggiatori non-giordani, tuttavia, dovranno obbligatoriamente avere sottoscritto un’assicurazione sanitaria che copra la durata del soggiorno. 

E i viaggi con i bambini?

Nella maggior parte dei casi le norme in vigore (specialmente quelle che riguardano il tampone) non si applicano ai minori di 16 anni. Tuttavia, l’età minima varia moltissimo da Paese a Paese: si raccomanda quindi di verificare le informazioni per la singola destinazione collegandosi al sito della Farnesina, Viaggiare sicuri.

E quando si rientra in Italia?

Per il rientro in Italia, attualmente non è più obbligatorio presentare un certificato di vaccinazione, GreenPass o Certificato digitale UE. Permane però, fino al 30 settembre 2022, l’obbligo di utilizzo di mascherine tipo FFP2 sui mezzi di trasporto pubblici (treni, navi, traghetti, autobus e altri mezzi pubblici), esclusi gli aerei, nelle strutture sociosanitarie e socio-assistenziali (RSA), ospedali e strutture sanitarie.

L’assicurazione viaggio: una buona idea?

Ovviamente sì! Stipulare un’assicurazione viaggio è spesso non obbligatoria, ma è un’ottima idea per garantirsi un viaggio sereno e sicuro. Soprattutto per quanto riguarda le condizioni sanitarie, è veramente sconsigliato partire senza aver prima preso in considerazione l’opzione di una polizza assicurativa. In alcuni paesi infatti, le strutture sanitarie possono essere non efficienti: in caso di malattie gravi, per esempio, è importante disporre di un’assicurazione che copra le spese di rimpatrio. Ma anche nei paesi in cui il sistema sanitario è molto avanzato, come gli Stati Uniti, stipulare una polizza assicurativa resta molto importante. Negli USA infatti i costi dell’assistenza sanitaria sono altissimi, e anche in caso di ferite gravi, le strutture non prendono in carico alcun paziente se non si dimostra la possibilità di far fronte alle spese. In questo caso, un’Assicurazione viaggio USA è proprio quello che ci serve!

Arriviamo presto con nuovi aggiornamenti. Stay tuned!

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L’Assicurazione Viaggio AXA copre le spese mediche legate al coronavirus

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