Tutto quello che dovete sapere prima di partire per la Tanzania
Quando si parte per destinazioni così lontane, la preparazione del viaggio non è mai banale e anche un piccolo inconveniente potrebbe pregiudicare il vostro soggiorno.
Per questo ci siamo noi di AXA Assistance. Seguite i nostri consigli per preparvi al meglio prima della partenza!
Verificate in tempo di essere in possesso di tutti i documenti di cui avete Bisogno per entrare nel Paese. Infatti, per viaggiare in Tanzania è necessario avere un passaporto con validità residua di 6 mesi al momento dell'ingresso nel Paese; è consigliabile, comunque, tenersi aggiornati attraverso le rappresentanze diplomatiche locali o tramite il proprio organizzatore.
È altresì necessario richiedere un visto prima della partenza presso l'Ambasciata della Tanzania a Roma, oppure all'arrivo nel Paese presso gli aeroporti di Dar es Salaam, dove si trova l'ambasciata italiana, Kilimanjaro e Zanzibar.
Vi invitiamo a consultare il sito del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri per essere aggiornati su eventuali cambiamenti delle normative locali.
La situazione sanitaria
Il livello delle strutture sanitarie nel Paese è carente: gli ospedali sono dotati di attrezzature mediche datate e i farmaci sono difficili da reperire. Per quanto riguarda i medicinali, dunque, è consigliabile arrivare in Tanzania con un kit di pronto soccorso ben fornito e avere tutte le medicine di cui si può avere bisogno o per cui è generalmente richiesta una prescrizione medica, e dunque difficilmente reperibili.
Per quanto riguarda i trattamenti medici in caso di malattia o infortunio, è spesso consigliabile il trattamento presso le strutture sanitarie di altri Paesi. In questo senso, diventa cruciale la stipula di un'assicurazione viaggio con massimali adeguati e, come quelle offerte da AXA Assistance, la possibilità di essere trasportati presso le strutture migliori a disposizione, via terra o aereo.
Nel Paese sono presenti malattie come la malaria, il colera, il tifo, epatiti A, B e C e molte altre. In particolare, la WHO ha registrato diversi casi di colera a partire dal 2016, seppur ora in miglioramento. Si consiglia, inoltre, di essere correttamente vaccinati contro il morbillo, la difterite, il tetano e la pertosse, e di consultare il proprio medico curante per ottenere informazioni aggiornate sui trattamenti o vaccini specifici a cui sottoporsi prima del viaggio.
Come in molti Paesi africani, se provenite o transitate da una zona soggetta a febbre gialla endemica, vi sarà richiesto di essere vaccinati per permettere l'accesso al Paese.
Alcuni comportamenti igienico-sanitari come evitare di consumare acqua del rubinetto e mangiare solamente cibi cotti vi aiuterà ad evitare infezioni gastrointestinali.
Ricordate, inoltre, di evitare di bere bevande con ghiaccio.