I nostri attestati di assicurazione comportano la seguente menzione: le spese mediche legate al COVID-19 sono coperte nei limiti indicati in questa attestazione.
1. Le spese mediche sono molto alte
Gli Stati Uniti sono da sempre uno dei Paesi con i più elevati costi relativi alle spese mediche. Non esistono trattamenti speciali o sconti per i turisti, una semplice visita può costare una fortuna: il costo medio di una prestazione medica negli Usa è tre volte superiore rispetto all’Italia. I turisti non muniti di un'assicurazione sanitaria sono costretti a pagare direttamente gli eventuali costi. Quindi, prima di intraprendere un viaggio negli USA, è davvero altamente consigliato l'acquisto di un’adeguata copertura assicurativa.
2. La sanità non è pubblica
Molti turisti danno per scontato che la sanità sia pubblica anche negli Stati Uniti, ma non è così. Infatti L’Obamacare, noto come “The Us Affordable Care Act” non copre i turisti. Chi viaggia per un breve periodo o gli stranieri che sono negli USA per lavoro possono acquistare l’assicurazione sanitaria direttamente in loco. Ma è fortemente consigliato acquistare la polizza sanitaria prima dell’arrivo negli Stati Uniti.
3. Il Pronto Soccorso non è gratuito
Quando si parte per un viaggio l’ultima cosa alla quale si pensa è che possa succedere qualcosa. Tutti siamo propensi a credere: “A me non può capitare nulla, sto benissimo”, ma sfortunatamente un imprevisto, un incidente o un malanno improvviso possono capitare a chiunque. In caso di emergenza, ricordati che tutti gli ospedali negli Stati Uniti ti chiederanno il pagamento di ogni singola prestazione: dalle analisi del sangue, alle medicine ed altro ancora. Ovviamente il costo delle prestazioni dipende dalla gravità del quadro clinico, e da quali analisi e trattamenti vengono prescritti, ma ricordati che niente è gratuito.
4. L’assicurazione sanitaria per i lavoratori stranieri e gli studenti è obbligatoria
I lavoratori stranieri e gli studenti devono avere obbligatoriamente un’assicurazione sanitaria che possono richiedere tramite la propria Università o il proprio datore di lavoro. A volte però capita che il trasferimento negli Stati Uniti e la stipula dell’assicurazione locale non avvenga contemporaneamente. Vi consigliamo quindi di stipulare una polizza assicurativa in modo da partire tranquilli, sapendo di essere coperti sia a livello di spese mediche sia in caso di perdita del bagaglio, ritardo aereo o altri inconvenienti.
E con il Covid-19 cosa cambia? Noi ci siamo messi al passo con le esigenze di chi, anche adesso, vuole o deve viaggiare. Oggi con le polizze viaggio di AXA hai:
- la copertura delle spese mediche di viaggio anche in caso di contagio da Covid, -il rimpatrio sanitario anche per cause legate alla malattia da coronavirus,
- la possibilità di attivare la garanzia annullamento Covid (in opzione con tutte le polizze Viaggio Singolo) se non puoi partire perché hai contratto l’infezione da coronavirus o perché sei in quarantena.
5. Anche l'ambulanza non è gratuita
Le persone che viaggiano negli Usa e specialmente quelli diretti in zone remote o isolate è bene che si assicurino di avere, compreso nella propria polizza assicurativa, anche il trasporto e il rimpatrio sanitario. Molte assicurazioni negli Stati Uniti non coprono queste due garanzie: il costo di queste prestazioni dipende dalla distanza da percorrere e dal tipo di mezzo sanitario utilizzato, ma normalmente è molto elevato. Per evitare pensieri verifica quindi prima di partire che la tua assicurazione copra adeguatamente i costi del trasporto medico e dell'eventuale rimpatrio.