Il visto Thailandia per pensionati

Perché esiste un visto per la Thailandia dedicato ai pensionati? Chi sono gli italiani (e non solo) che vogliono traferirsi in un paese esotico e cambiare vita dopo la pensione? AXA ti spiega come richiedere questo visto, quali sono i vantaggi e gli inconvenienti e chi può davvero levare l’ancora e trasferirsi nel Pese dei Sorrisi.
 

Il visto Thailandia per pensionati: chi vuole farlo…

Si stima che nel 2020 siano circa 400 000 gli italiani in pensione che hanno deciso di vivere all’estero, in 160 paesi diversi. Per accogliere questi viaggiatori, che non sono né degli immigranti né dei turisti, la Thailandia, come altri Paesi del sud-est asiatico (Malesia, Filippine), ha attivato dei visti dedicati agli over 50

Quali sono le ragioni che spingono i senior a trasferirsi in Thailandia e quali gli inconvenienti di questa scelta?

In molti vanno a vivere in Thailandia perché:

  • si gode tutto l’anno di un clima per lo più caldo e soleggiato e di un’atmosfera esotica,
  • il costo della vita è più basso che in Italia e quindi il potere d’acquisto della pensione è maggiore,
  • il popolo thailandese è molto ospitale… ed è facile incontrare altri italiani,
  • ci sono moltissime possibilità di alloggio,
  • le condizioni fiscali sono vantaggiose per i pensionati residenti.

Inoltre è molto facile viaggiare sicuri in Thailandia, facendo attenzione unicamente ad alcune regioni di frontiera dove si raccomanda prudenza. Una volta sul posto, potrai partire alla scoperta delle tante ricchezze storiche e culturali del Paese e anche scoprire le province meno conosciute, fuori dalle rotte turistiche!

Quali sono tuttavia gli inconvenienti, semmai decidessi di traslocare?

  • l’importante distanza geografica,
  • le molte differenze culturali,
  • la barriera linguistica,
  • la situazione sanitaria non ottimale al di fuori delle grandi città e dei siti turistici.

Tuttavia, non esitare a partire in vacanza sul posto per avere un assaggio della destinazione, magari visitando le principali città o le località che ti fanno più sognare e dove immagineresti vivere. È questo il nostro principale consiglio di viaggio per la Thailandia, se vuoi vivere da pensionato nel Paese del Sorriso!

Come ottenere il visto da pensionato per la Thailandia?

Ci sono due tipi di visto per i pensionati, ognuno con condizioni diverse per il rilascio.

1. Il visto Non-Immigrant O-A Long Stay: un buon modo per cominciare

Si tratta di un visto che ha una validità di 1 anno nell’arco del quale sono autorizzati soggiorni multipli di al massimo 3 mesi.

Chi può farlo?

  • Le persone che hanno almeno 50 anni, € 25 000 in banca o una pensione mensile di € 2000.
  • Gli over 50 che non hanno il diritto di entrare in Thailandia (se ad esempio hai commesso un reato di overstay potresti essere punito con un divieto di entrare nel territorio per un periodo più o meno lungo) e la fedina penale pulita nel proprio paese.

Che documenti servono?

  • il passaporto con una validità residua di 6 mesi (e la sua fotocopia),
  • il modulo di richiesta compilato,
  • l’itinerario di volo,
  • la prenotazione alberghiera o una lettera di invito,
  •  i documenti che attestano delle risorse finanziarie,
  • un certificato medico che attesta l’assenza di un insieme di malattie precisamente indicate dalle autorità (lebbra, tubercolosi, ecc.).

Quanto costa? € 175

2. Il visto Non-Immigrant O-X Long Stay: per chi fa sul serio

Si tratta di un tipo di visto relativamente recente (2016) che autorizza la permanenza in Thailandia per 5 anni rinnovabili, quindi fino a 10 anni.

Chi può farlo?

  • I cittadini di uno dei 14 paesi autorizzati a richiederlo, di cui fa parte l’Italia (ma anche Francia, Giappone, USA, Svizzera, ecc.),
  • Gli over 50 che hanno almeno € 80 000 in una banca thailandese, un reddito mensile di almeno € 2600 e la fedina penale pulita.

Che documenti servono?

  • il passaporto con almeno 6 mesi di validità residua,
  • 3 fotografie,
  • un curriculum,
  • i documenti che attestano delle risorse finanziarie richieste,
  • un certificato medico che attesta l’assenza di un insieme di malattie precisamente indicate dalle autorità,
  • un’assicurazione sanitaria con un massimale di rimborso di THB 40000 (circa € 1000) per le visite mediche in ambulatorio e THB 400 000 (circa € 10000) per i ricoveri.

Quanto costa? THB 10000 ossia (circa € 300).
 

Visto per i pensionati: dove richiederlo

Il visto non -Immigrant O-X può essere richiesto all’ambasciata e nei consolati thailandesi in Italia.

Anche se è il consolato o l’ambasciata che decide se rilasciare il visto, la validazione definitiva per 5 anni rinnovabili viene data dall’ufficio immigrazione in Thailandia.

Lo sapevi? Se sei in Thailandia con un altro tipo di visto, puoi richiedere direttamente il Non-Immmigrant O-X all’ufficio immigrazione.

Sai tutto sul visto da richiedere ma non dimenticare le altre formalità. Conviene anche sapere che non ci sono vaccini per la Thailandia obbligatori (tranne quello per la febbre gialla ma unicamente se provieni da un paese in cui il virus circola, questo quindi esclude l’Italia).
Tuttavia pensa ad avere le vaccinazioni generali in regola (verifica, per esempio, se le dosi di richiamo sono state effettuate) per viaggiare serenamente!

E non dimenticare d’informarti sull’assicurazione viaggio Thailandia, pensata specificatamente per la destinazione.

Cosa si può fare e non fare con un visto per pensionati? Ci sono degli obblighi?

  • Non puoi lavorare, ma puoi svolgere attività di volontariato.
  • Puoi acquistare un’auto o un altro veicolo.
  • Puoi acquistare un appartamento in condominio.
  • Devi segnalare la tua residenza ogni 90 giorni all’ufficio immigrazione.
     

Quanto costa vivere in Thailandia da pensionato?

La Thailandia è una meta che attira i pensionati internazionali (europei) perché il costo della vita è decisamente più basso che in Italia. Tutte le spese saranno meno onerose: dall’affitto alla spesa alimentare ma anche per tutti gli altri costi (viaggi, hotel, ecc). Inoltre, il visto pensionati è rilasciato solamente a coloro che giustificano di un reddito mensile di almeno 2 000€. L’importo è considerato una somma ragionevole per poter vivere (bene) nel paese.

Dove vivono gli italiani in Thailandia?

Secondo i dati ufficiali del Ministero degli Esteri (del 2020), attualmente 5 446 italiani sono ufficialmente iscritti all’AIRE in Thailandia. SI parla quindi degli italiani che vivono sul posto e che hanno dichiarato ufficialmente il loro cambio di residenza all’autorità. La comunità di expat italiani si concentra principalmente a Bangkok ma anche nelle altre località turistiche, come, per esempio, a Phuket.

Gli altri visti per viaggiare in Thailandia.

Per sapere se la Thailandia è un posto dove potresti davvero vivere, il modo migliore è soggiornare come turista per periodi prolungati. Per sapere tutto sui documenti e le tipologie di visto per la Thailandia, leggi il nostro articolo dedicato.

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Visto Thailandia pensionati

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