Documenti per viaggiare in Croazia dall’Italia: la nostra guida

Voglia di partire per la Croazia, la bella dalmata, ma non sapete quali sono i documenti per entrare in Croazia dall’Italia? Seguite la nostra guida e avrete tutte le informazioni pratiche per programmare una vacanza senza imprevisti!

Come dirimpettaia con l’Italia sul mare Adriatico, la Croazia è decisamente a portata di viaggio per gli italiani. I documenti per la Croazia dall’Italia non richiedono particolare preparazione: come per tutti i viaggi all’estero, è sempre necessario portare con sé un documento di viaggio valido per l’espatrio, che sia una carta d’identità o un passaporto. L’unica avvertenza è, quindi, quella di verificare prima di partire la validità del proprio documento, per evitare brutte sorprese alla frontiera! Da tenere in mente, inoltre, che la “validità residua del passaporto richiesta è di novanta (90) giorni dalla prevista data di conclusione del soggiorno”, si legge sulla pagina ufficiale di Viaggiare Sicuri. Sempre sul sito della Farnesina si legge: “Sono considerati documenti validi per l'ingresso in Croazia anche la carta di identità cartacea rinnovata con apposizione di timbro sul retro e la carta di identità elettronica, ivi compresa quella la cui validità è stata estesa mediante certificato di proroga cartaceo, riconosciute dalle Autorità croate come documenti validi per l’ingresso nel Paese”. I documenti per entrare in Croazia sono quindi a portata di tutti! Anche coloro che non avessero passaporto possono quindi limitarsi a presentare semplicemente la propria carta d’identità.

Una volta che ci si è assicurati della validità dei propri documenti, non resta che programmare il proprio viaggio! Tra le prenotazioni e cose da fare, può essere interessante sottoscrivere un’assicurazione viaggio Croazia per essere sicuri di essere coperti da noiosi imprevisti!

Un viaggio in Croazia promette delle vacanze all’insegna del mare - si parla di una costa puntellata da oltre 1 000 isole ed isolotti, che si allunga su 1 750 km dal nord dell’Adriatico, con la località di Pula che guarda Ravenna, fino al sud, con la suggestiva cittadina medievale di Dubrovnik che guarda verso Bari. L’interno della Croazia, con Zagreb, è altrettanto naturale: un paesaggio di foreste e montagne con dei parchi regionali dalla fauna e flora rigogliose. I laghi e le cascate di Plitvice ne sono un esempio perfetto!

Siete decisamente convinti della vostra destinazione e non vedete l’ora di esplorare le spiagge e le isole croate per la vostra estate ma non siete ancora sicuri delle date del viaggio? Pensate a sottoscrivere un’assicurazione annullamento viaggio!

I documenti per andare in Croazia

Bisogna sapere che la Croazia è membro dell’Unione Europea ma non è ancora membro dell'area Schengen. Per questo motivo, i controlli alle frontiere possono essere più rigidi e bisogna assicurarsi di avere i propri documenti in regola. Può essere utile, quindi, pensare ad un’assicurazione sanitaria Schengen. Fra i documenti per entrare in Croazia, per quel che riguarda i vaccini obbligatori per viaggiare, il Paese non presenta restrizioni particolari.
 

I documenti per entrare in Croazia: norme COVID

Per quello che riguarda le formalità legate alla pandemia del Coronavirus, dal 9 aprile 2022 sono state sospese completamente tutte le misure restrittive messe in atto dal governo croato. Le frontiere sono completamente aperte e anche le misure sanitarie sono state abolite: nello specifico, non c’è più l’obbligo né di presentare un certificato di vaccinazione, né di disporre di un test molecolare e/o antigenico negativo per entrare in Croazia. Inoltre, l’obbligo di indossare le mascherine rimane unicamente nelle istituzioni sanitarie. Il sito ufficiale Viaggiare Sicuri della Farnesina, tuttavia, raccomanda che per un viaggio all’estero di dotarsi di un’assicurazione viaggio Coronavirus, una polizza quindi che copra i rischi connessi al COVID-19.

Documenti che servono in Croazia: sul posto

Una volta sul posto, fra i documenti necessari per viaggiare in Croazia, la Farnesina ricorda che “entro 24 dall’ingresso in Croazia”, tutti i turisti devono registrare la propria presenza presso l’ufficio del turismo croato. La procedura non è affatto complicata anche perché solitamente è svolta dalle strutture alberghiere. Se invece si è scelto un alloggio privato, un affitta-camere o si è affittato un appartamento intero, è la persona che ospita a “a dover comunicare la presenza del turista alla polizia”. In questo tipo di situazione la Farnesina raccomanda quindi “di accertarsi che l’alloggiatore abbia provveduto a tale registrazione”. Fra i documenti che servono in Croazia, non dimenticate la vostra patente di guida se desiderate noleggiare un’auto. Per poter guidare nel paese, è sufficiente esibire la propria patente italiana, non c’è bisogno quindi di presentare una patente internazionale. Inoltre, ricorda la Farnesina, “per la guida di una motore di cilindrata superiore ai 50 cc, è necessario possedere la patente di categoria A2”.

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